Il legame che ci lega al cane sta nel fatto che la nostra vita sociale è all'incirca simile all'organizzazione sociale del branco. Gli individui come il lupo e quindi come il cane possono essere ritenuti sociali nel senso che da soli non sarebbero autosufficienti. Fino ad oggi il punto di vista prevalente di un branco di lupi (lupus di Canis) è quello di un gruppo di individui che non gareggiano per la dominanza ma che sono tenuti
sotto controllo e gestiti dalla coppia alfa, cioè dal maschio e dalla femmina alfa. La maggior parte delle ricerche sulle dinamiche sociali del branco, tuttavia, sono state condotte su lupi in cattività, quindi su branchi non instaurati naturalmente per cui le teorie più vecchie sono quelle che rimandano all'idea del branco, come una struttura piramidale alla quale ogni gradino è occupato da individui che hanno gradi e importanza differenti e dove il soggetto Alfa è semplicemente colui che gestisce le interazioni tramite la forza. Recentemente, David Mech, ritenuto uno dei maggiori esperti nel comportamento del lupo, ha studiato che i branchi di lupi allo stato selvatico altro non sono che famiglie, quindi imparentati, con gli individui Alfa che sono in realtà i genitori del branco costituito da individui fino alla seconda e terza generazione. Ci saranno quindi animali fino ai tre anni di età, dove i genitori adulti che guidano le attività del gruppo in un sistema di divisione del lavoro in cui la femmina predomina soprattutto in attività come la cura e la difesa dei cuccioli ed il maschio soprattutto durante le attività di foraggiamento, ricerca del cibo e le attività di spostamento ad essa connesse. Occasionalmente un lupo estraneo è adottato in un branco, o un genitore morto è sostituito con un lupo esterno al branco e un figlio di sesso opposto al nuovo arrivato può quindi sostituire i suoi genitori e accoppiarsi con il nuovo individuo. In base a questi due studi, nell'etologia tradizionale, il termine "dominanza" sta ad indicare la capacità di un individuo di avere l'accesso prioritario alle risorse disponibili. Il dominante è un leader. E' colui che viene seguito dagli altri perchè si vede in questo individuo un' essere affidabile e sicuro, in grado di insegnare la sopravvivenza al branco. Solitamente, molti dei comportamenti aggressivi vengono attribuiti alla dominanza. In realtà sono dovuti da una sbagliata relazione con il proprietario, per cui non corrispondono al concetto di dominanza comunemente inteso. In opera di domesticazione e selezione, l'uomo ha sempre prediletto soggetti che si discostavano molto dai dominanti. L'animale che presenta problemi comportamentali il più delle volte non è un animale dominate ma un individuo gerarchicamente elevato. Colui che pensa con presunzione essere il comandante della casa si trova a dover gestire la vita famigliare senza averne la stoffa mettendo in atto comportamenti per noi contrastanti. In realtà, all'arrivo del cucciolo in casa ci si finisce sempre con l' umanizzarlo, confondendolo e impedendogli di trovare una giusta collocazione nel contesto famigliare, per cui grazie alla figura dell'educatore cinofilo è possibile creare un rapporto armonioso privo di conflitti. Detto questo, il dominante è colui che è in grado di gestire e sopperire a tutti i bisogni del branco senza l'utilizzo della forza. E' bene quindi, fare in modo di essere visti dal cane come una guida sicura.
Contattaci per risolvere tutte le problematiche inerenti alla gestione del cane in famiglia.